Energy release 2.0, regole operative del GSE e portale E-Release
Via libera del MASE alle regole operative del Gestore dei Servizi Energetici sull’energy release. Online il portale per partecipare alla procedura di assegnazione
Articolo a cura di Maria Carla Rota
Si possono “accompagnare con grande efficacia circa 3.800 imprese energivore nel processo di transizione”. Così il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin ha annunciato l’approvazione del Decreto direttoriale n.11 del 30 ottobre 2024, che contiene le regole operative del Gestore dei Servizi Energetici sull’energy release.
Energy Release: le regole operative del GSE
Il GSE disciplina l’accesso al meccanismo di sviluppo di nuova capacità rinnovabile da parte delle imprese energivore, compiendo un importante passo nel percorso di attuazione del decreto n.268/2024 (“Energy Release 2.0” o “Energy Release 2024”), firmato lo scorso 23 luglio. Una norma che nasce a sua volta dal Decreto Legge n. 181 del 9 dicembre 2023, recante disposizioni urgenti per la sicurezza energetica del Paese, la promozione del ricorso alle fonti rinnovabili di energia e il sostegno alle imprese a forte consumo di energia.
L’obiettivo è quello di sostenere le aziende che hanno un forte consumo di energia elettrica e che intendono realizzare nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili.
Come funziona l’energy release
Secondo il meccanismo dell’energy release, le imprese energivore possono ricevere in anticipo, per un periodo di tre anni, una quota di energia elettrica rinnovabile a un prezzo calmierato, pari a 65 €/MWh. Nel frattempo si impegnano a realizzare la nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili, attraverso la costruzione di nuovi impianti fotovoltaici, eolici e idroelettrici, di potenza minima pari a 200 kW ciascuno, oppure attraverso il rifacimento di quelli esistenti, per un incremento di potenza pari almeno a 200 kW.
La potenza complessiva generata deve essere almeno il doppio rispetto all’energia anticipata. Quest’ultima andrà restituita al GSE in un periodo di vent’anni, a partire dall’entrata in esercizio degli impianti.
Online il portale E-Release: come utilizzarlo
Dopo l’approvazione delle regole operative del GSE, è stato aperto il portale E-Release per raccogliere le manifestazioni di interesse a partecipare alla procedura di accesso al beneficio. Entro il 13 gennaio 2025 alle ore 12 (momento in cui il sito web verrà chiuso), i clienti energivori finali, soli o in aggregazione, dovranno presentare la domanda, indicando il volume di energia elettrica che si richiede come anticipazione. La nuova capacità di generazione da fonti rinnovabili, che si può anche far realizzare da un soggetto terzo, dovrà poi essere messa in atto entro i 40 mesi successivi alla data di sottoscrizione del contratto di anticipazione.
Energy Release 2.0: i vantaggi
Come sottolineato in più occasioni anche dal ministro Pichetto, è fondamentale agire per “mettere il sistema produttivo italiano in condizione di competere col resto d’Europa”. Accedendo all’Energy Release le imprese hanno il vantaggio di poter ridurre in modo significativo i propri costi energetici, migliorando la loro competitività sui mercati internazionali. Possono inoltre essere supportate nell’avvio del processo di transizione energetica, che può apportare ulteriori vantaggi economici a lungo termine, oltre ai benefici per l’ambiente. Infine, va considerato che, a copertura dei costi sostenuti per garantire il valore dell’energia anticipata, il provvedimento prevede contributi fino a un massimale di 300.000 euro.