Si apre l’era dell’elettricità: servono investimenti in reti e stoccaggio 

I cambiamenti del panorama energetico globale, visti dal World Energy Outlook 2024 dell’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA) 

Articolo a cura di Maria Carla Rota

Per ampliare la transizione verso tecnologie più pulite e sicure, serve sostenere con più forza un sistema energetico globale ancora fragile. Oltre alle numerose tensioni geopolitiche, infatti, le azioni di governi, investitori e consumatori troppo spesso perpetuano i difetti di quello attuale, con il risultato che il traguardo Net Zero è ancora lontano e permangono rischi significativi per la sicurezza energetica. 

Questo lo scenario che emerge dall’edizione 2024 del World Energy Outlook, l’autorevole report annuale sulle prospettive energetiche mondiali, messo a punto dall’Agenzia Internazionale dell’Energia (IEA). 

Che cosa dice il World Energy Outlook 2024  

Le proiezioni basate sulle politiche attuali indicano che il mercato nei prossimi anni sarà caratterizzato da forniture più abbondanti, perfino eccedenti, di diverse fonti di energia e tecnologie: in particolare, nella seconda metà degli anni 2020 ci sarà un eccesso di offerta di petrolio e gas naturale liquefatto, insieme a una capacità produttiva in surplus di energia pulita, che riguarderà tecnologie come fotovoltaico solare e batterie. 

Una buona notizia sul fronte dei prezzi, secondo il direttore esecutivo dela ’IEA, Fatih Birol: “Si ipotizza una tendenza al ribasso, che offrirebbe sollievo ai consumatori colpiti dagli aumenti durante la recente crisi energetica globale”. Anche i governi ne beneficerebbero, perché avrebbero più risorse da destinare alla transizione verso l’energia pulita, “eliminando i sussidi inefficaci ai combustibili fossili”.  

IEA: dopo carbone e petrolio, l’era dell’elettricità 

Nel contempo emergono i contorni di un sistema energetico nuovo, più elettrificato: come evidenzia il World Energy Outlook 2024 di IEA, l’uso dell’elettricità negli ultimi dieci anni è aumentato a un ritmo doppio rispetto alla domanda energetica complessiva, con due terzi dell’aumento globale attribuibili alla Cina. Nella storia dell’energia abbiamo assistito all’era del carbone e a quella del petrolio, ora stiamo entrando velocemente nell’era dell’elettricità”, commenta ancora Birol. 

Per sostenere la crescita dell’energia green, però, sono necessari più investimenti, in particolare nelle reti elettriche e nello stoccaggio. Oggi per ogni dollaro speso in energie rinnovabili, solo 60 centesimi vengono destinati a questi aspetti: per garantire la decarbonizzazione sicura del settore elettrico e per rendere le infrastrutture resilienti agli eventi climatici estremi, bisogna riequilibrare il rapporto di spesa a 1:1, come avverte l’Agenzia Internazionale dell’Energia. 

Un sistema energetico inclusivo e resiliente 

È inoltre necessario che i benefici del nuovo panorama energetico siano condivisi e inclusivi, al contrario di quanto sta avvenendo attualmente: proprio dove sarebbe più necessaria, la diffusione di tecnologie green economicamente competitive è invece frenata da alti costi di finanziamento e rischiosità dei progetti. Questo è particolarmente vero nei paesi in via di sviluppo, dove si potrebbero avere i maggiori ritorni in termini di sostenibilità e riduzione delle emissioni.   

Come ribadisce l’IEA nel World Energy Outlook 2024, bisogna costruire un sistema energetico duraturo, sicuro, resiliente e flessibile: un obiettivo urgente e stringente, su cui anche Innovatec Energy è in prima linea, con la sua ampia gamma di tecnologie e soluzioni d’avanguardia, rivolte a privati, imprese e pubblica amministrazione. Senza un cambiamento delle politiche attuali, il rischio è quello che il riscaldamento globale possa salire ben oltre il limite di 1,5°C stabilito dall’Accordo di Parigi: secondo le proiezioni, infatti, entro la fine del secolo si potrebbe registrare un aumento della temperatura media globale di 2,4°C.